JIMMY'S HALL - UNA STORIA D'AMORE E LIBERTA' (JIMMY'S HALL) |
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di Ken Loach, con Barry Ward, Simon Kirby Jim Norton
(Gran Bretagna, 2014)
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Ken Loach ritorna in Irlanda, ritorna ai riferimenti storici che non sempre (L'AGENDA NASCOSTA, CARLA'S SONG; ma con l'eccezione della Palma d'Oro 2006, IL VENTO CHE ACCAREZZA) sono stati fra le cose che gli nascono con la formidabile naturalezza dei soggetti di analisi contemporanea. Da sempre, quel maestro dell'intimismo sociale è unico quando deve rappresentare dei comportamenti. Assai meno, quando cerca di convincere seguendo delle tesi. JIMMY'S HALL è il ritratto di un socialista emigrato che ritorna al paese nel 1932. Aiuta la madre, e vorrebbe rimettere in sesto una sala da ballo incendiata durante la guerra civile: bella figura di eroe semplice, d'estrazione contadina ma di idee libertarie acquisite nel suo soggiorno negli Stati Uniti. E bella come sempre è la generosità di Ken Loach. Ma è il cinema del maestro coraggioso e geniale dell'osservazione sociale, un tempo così immediato, a farsi un po' telefonato e didascalico. E la battaglia anche giovanilmente musicale e sentimentale dei simpatici protagonisti nei confronti delle istituzioni, dei reazionari e della Chiesa finisce per trascinarsi con qualche fatica.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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